3.3.08

INIZIAMO BENE CON LE PROMESSE!

2 commenti:

Homer ha detto...

Il Partito Democratico: cambia il nome ma le facce sono sempre le stesse! Dietro al nome nuovo (Veltroni) c'è sempre la gente che ha governato malissimo per 18 mesi! Dalla sinistra "moderata" a quella estrema! Se dovesse vincere Veltroni, vuol dire che proprio ce le tiriamo addosso! Spero che l'Italia abbia imparato la lezione!
Homer

Anonimo ha detto...

vi posto un articolo sul giornale del direttore Mario Giordano, è da pelle d'oca. Un saluto a tutti

COMINCIAMO PROPRIO MALE
di Mario Giordano

Voi che cosa tenete nell’armadio? Il pastrano sdrucito? La giacca fuori moda? Il fuseaux fuori misura? La gonnellina-20-chili-fa? Ecco: al Consolato d’Argentina invece ci tenevano 120mila schede elettorali. Ma sicuro: voto di taglio sartoriale. Su misura. E in effetti, quando hanno chiesto alla ditta che (senza gara d’appalto) si è aggiudicata la pratica, come mai nascondessero 120mila schede in un armadio, quelli hanno risposto: «Caso mai servissero...».
Caso mai servissero? E a cosa dovrebbero servire 120mila schede elettorali? Ad accendere un falò caso mai il 13 aprile facesse freschetto? A darle ai bambini così ci disegnano sopra dei pupazzi che, comunque, sono meno mostruosi di certi candidati? Motivazione ufficiale: le schede servono «per precauzione». Ma su 460mila schede legittime stampate in Argentina, che ce ne siano 120mila da parte «per precauzione» pare eccessivo a tutti. A cominciare dal medesimo Consolato che infatti ha ordinato: distruggete i pacchi sospetti. Operazione riuscita a metà: infatti sono stati distrutti i pacchi. Non i sospetti.
Del resto nel 2006 ne abbiamo viste di tutti i colori (soprattutto color rosso Unione, però): schede compilate in serie nei garage dell’Australia, altre buttate nei cassonetti, scatoloni persi in Svizzera, strani scambi in Argentina. E poi i dubbi sul voto in Campania, il black out, le cifre corrette a penna, le schede bianche improvvisamente crollate dal 4,2 all’1,1% in Italia e addirittura del 76% a Napoli. Numeri credibili quanto Veltroni quando dice che vuole abbassare le tasse, insomma.
Vogliamo provare a evitare il bis? Certo: comincia male. Anzi malissimo. 120mila schede in cerca d’autore: già si sente puzza di bruciato. Ed è un problema serio perché è vero che, come diceva un saggio, le elezioni sono sempre un po’ una fregatura: i cittadini ogni cinque anni fanno una croce, e poi se la debbono portare. Però, almeno, che sia la croce che hanno davvero scelto loro.